IMPIANTI ANTINCENDIO

Impianti di spegnimento ad acqua

stazioni di pompaggio, reti idranti, sprinkler e acqua nebulizzata

sprinkler

Perchè scegliere un impianto di spegnimento ad acqua realizzato da Meteor

Ci occupiamo della realizzazione di impianti di spegnimento ad acqua, strutturandoli nel rispetto delle norme vigenti ed in modo che siano gestibili con facilità dal personale interno dei nostri clienti, così da garantire un pronto intervento in caso di emergenza. 

Tutti gli impianti forniti da Meteor sono in linea con le regole tecniche di prevenzione incendi e le norme UNI. 

Impianti di spegnimento ad acqua

REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO

Impianto di spegnimento ad acqua
Impianto di spegnimento ad acqua
Impianto di spegnimento ad acqua

Progettiamo e installiamo impianti fissi di estinzione incendi ad acqua, il cui funzionamento si basa su reti idranti che, in base alle esigenze, prevedono: 

  • stazioni di pompaggio; 
  • tubazioni interrate e aeree; 
  • idranti a parete, soprassuolo e sottosuolo; 
  • gruppi attacchi autopompa; 
  • naspi e impianti sprinkler. 

Rete idranti

Per idrante antincendio s’intende “un attacco unificato” dotato di valvola d’intercettazione ad apertura manuale collegato a una rete di alimentazione idrica. Un idrante può essere a muro, a colonna soprasuolo oppure sottosuolo. 

Esistono anche i naspi che sono apparecchiatura antincendio composta da una bobina con alimentazione idrica (anche rete sanitaria) assiale, una valvola automatica o manuale d’ intercettazione, una tubazione semirigida, una lancia erogatrice e una guida di scorrimento per la tubazione; sono utilizzate in luoghi a basso rischio incendio.

Gli idranti sono divisi in due gruppi a seconda se vengono mantenuti o meno sotto la continua pressione d’acqua. La tipologia che trova notevoli applicazioni negli edifici di civile abitazione e nei fabbricati industriali è quello a parete, costituito da un’opportuna manichetta flessibile e da una lancia collegata alla rete idrica dell’edificio tramite attacco filettato (generalmente UNI 45).

Sistemi a pioggia (sprinkler)

Uno dei sistemi fissi di spegnimento d’incendio più efficaci e più diffusi è quello a pioggia. 

Tale sistema, che ha la finalità di individuare ed estinguere l’incendio fin dalle fasi iniziali e che può essere del tipo “ad umido” ed “a secco”, è costituto essenzialmente da:

  • alimentazione idrica, che può provenire da idonee riserve d’acqua, realizzate allo scopo ovvero direttamente dall’acquedotto;
  • pompe di mandata;
  • centrale di controllo;
  • rete di condotte principali e secondarie per la distribuzione dell’acqua;
  • valvola automatica di controllo allarme;
  • segnalatore di allarme acustico e/o ottico;
  • erogatori automatici installati sui terminali della rete secondaria di distribuzione;
 

Gli erogatori automatici sono dei dispositivi i cui fori di uscita dell’acqua, in condizioni di riposo, risultano chiusi da un elemento termosensibile a bulbo di vetro, che contiene un liquido che varia il suo volume in funzione della temperatura; in alternativa al bulbo, si possono trovare altri dispositivi che fondono alla temperatura di taratura. La temperatura di taratura dell’erogatore è distinguibile dal colore del bulbo: per esempio il rosso indica temperatura di apertura a 68°C. La fuoriuscita dell’acqua fa scendere immediatamente la pressione sulla rete di alimentazione idrica e consente l’apertura della valvola automatica che fornisce acqua a pressione; tale valvola attiva contemporaneamente anche il segnale di allarme acustico e/o ottico, che segnala al personale l’emergenza incendio in atto.

Il sistema sprinkler assomma sia la funzione di estinzione, sia quelle di rivelazione ed allarme; infatti, il fluire dell’acqua attiva una segnalazione (campana o sirena).

Gli ugelli spruzzatori hanno il compito di dirigere l’acqua sul focolaio, provvedendo a frazionarla in gocce (generalmente di diametro inferiore al millimetro) ed a dare la forma più opportuna al getto.

Il sistema prende il nome di impianto a diluvio quando non limita il getto ad un solo ugello, ma a tutti quelli presenti nell’ambiente dove è scoppiato un incendio.

Sistemi a diluvio

I sistemi di spegnimento d’incendio “a diluvio” risultano simili a quelli a pioggia.

La differenza sostanziale sta nel fatto che, mentre gli erogatori sprinkler si attivano individualmente, quelli installati negli impianti a diluvio si attivano tutti insieme (quando si apre la valvola automatica), scaricando l’acqua in tutti i locali protetti dal sistema.

Sistemi water mist

I sistemi di spegnimento Water mist, ad alta pressione, sono sistemi di protezione contro l’incendio che utilizzano gocce d’acqua di dimensioni molto ridotte, che riescono a controllare l’incendio attraverso i seguenti meccanismi:

  • raffreddamento della fiamma e dei fumi;
  • riduzione localizzata dell’ossigeno disponibile per la combustione, grazie alla formazione di vapore;
  • attenuazione del flusso di calore radiante, grazie alla presenza delle goccioline d’acqua nell’ambiente.
 

Gli impianti antincendio ad acqua ad alta pressione sono una tecnologia che ha avuto uno sviluppo tecnologico recente; utilizzano pressioni tra gli 80 e 140 bar per produrre una nebbia con particelle di dimensioni 50-120 µm.

Gli impianti Water mist combinano le caratteristiche di estinzione caratteristiche dell’acqua, con le qualità di penetrazione dei gas senza pericoli per la sicurezza del personale presente e per l’ambiente.

Gruppi di pompaggio

Per garantire la pressione idraulica richiesta dall’impianto si ricorre a gruppi di pompaggio. Considerata l’importanza cruciale del loro funzionamento, la normativa fornisce prescrizioni puntuali sul numero e tipo di pompe che devono poter intervenire, come riserva, in caso di mancato funzionamento o alimentazione delle pompe principali.

Gli elementi principali che compongono il gruppo antincendio sono la pompa di mantenimento o Jockey, prevista per sopperire a piccole variazioni di pressione all’interno dell’impianto, un’elettropompa, con motore elettrico e una motopompa con motore diesel. In alternativa alla motopompa può essere installata una seconda elettropompa con una linea elettrica dedicata. Il sistema inoltre dev’essere inoltre munito di serbatoio che assicuri il funzionamento e una sufficiente autonomia, stabilita in base alla classe di rischio degli impianti.

Impianti di spegnimento ad acqua

LE tappe DELLA REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO

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